In tale ambito il Piano prevede che i controlli siano effettuati con modalità condivise e congiunte fra personale di questa ATS e delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Tale corpo dipende funzionalmente da:
a) Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, ai sensi dell’articolo 8 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e dell’articolo 3 della legge 28 febbraio 1994, n. 84, esercitando funzioni di vigilanza e controllo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero;
b) Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ai sensi del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, per l’esercizio di funzioni delegate in materia di pesca marittima.
Per quanto riguarda le materie inerenti al Piano, esercita funzioni attribuite da leggi speciali relative alla difesa dell’ambiente marino e costiero, vigilanza in materia di scarichi di rifiuti e materie inquinanti, vigilanza sulle riserve marine e aree marine protette, pesca marittima ed acquacoltura. In particolare, nel settore agroalimentare, in dipendenza delle attribuzioni conferite dalla legislazione vigente, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, esercita, in particolare, le sotto elencate funzioni:
• attività amministrativa in materia di pesca marittima sulla base di direttive impartite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ai sensi dell’art. 7, comma 1, del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153;
• svolgimento degli accertamenti tecnici preventivi finalizzati al rilascio di certificazioni ed autorizzazioni in materia di pesca ed acquacoltura;
• in base a quanto disposto dall’articolo 7, comma 2, del citato decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, Centro di Controllo Nazionale della Pesca (CCNP), sulla base degli indirizzi concertati con le Regioni e in aderenza ai principi generali di cui all’art. 118 della Costituzione;
• vigilanza e controllo sull’esatto adempimento delle norme relative alle provvidenze in materia di pesca previste dalla normativa nazionale e comunitaria;
• verifica della corretta applicazione delle norme sul commercio di prodotti ittici e biologici marini;
• partecipazione, mediante personale specializzato, alle attività di verifica sull’esatto adempimento della normativa comunitaria in materia di pesca, in base alla pianificazione, e alle discendenti fasi operative, disposte dai competenti organi comunitari.
L’obiettivo del Sistema di gestione e/o controllo e del piano specifico è assicurare la regolamentazione, la verifica ed il controllo sulla pesca marittima e la relativa filiera commerciale.
Di seguito si allegano alcuni documenti attinenti l’ispezione e la vigilanza in materia di controllo sanitario dei prodotti ittici destinati all’alimentazione umana.
D.Lgs 4.2012 modificato L. 154_2016
la vitalità dei molluschi bivalvi
regolamento 1224-2009 aggiornato
rintracciabilità e rischi sanitari-A
rintraccibilità e rischi sanitari – B_
DELIBERAZIONE N 6196_08 FEBBRAIO 2017_pdf_01787488-0_
All_ A – CSR 08 luglio 2010 – 79_pdf_01787485-0
All_ B – CSR 05 novembre 2015 – 195_pdf_01787486-0
All_ C – Linee guida igiene dei prodotti della pesca_pdf_01787487-0
Aggiornato il 2 Marzo 2017 da ATS Montagna