Guardia medica turistica estiva, il bilancio

Anche quest’anno, nonostante l’ormai cronica carenza di medici, l’ATS della Montagna è riuscita, non senza difficoltà, ad attivare, per il periodo estivo, sul suo territorio di competenza il Servizio di Guardia Medica Turistica. Un servizio fondamentale per le numerose comunità a forte vocazione turistica che nel corso dei mesi estivi così come in quelli invernali vedono aumentare in modo esponenziale i propri residenti temporanei. Dal 7 luglio al 2 settembre 2018 dal Medio Alto Lario alla Valcamonica passando per la provincia di Sondrio, dunque, 41 medici hanno prestato servizio per ben 613 giorni erogando 11.734 prestazioni. Numeri questi che assumono una valenza ancora più significativa proprio in virtù di una “crisi” ormai accertata a livello nazionale, ancor più in un territorio decentrato e dunque poco appetibile professionalmente come quello di montagna. Un bilancio, quindi, positivo per l’ATS della Montagna che conferma la propria attenzione ed efficienza programmatoria al fine di garantire un’adeguata assistenza ai numerosissimi turisti. Sono già in corso le procedure per la copertura del servizio anche nella stagione turistica invernale. Come è noto, infatti, il servizio assicura l’assistenza medica a tutte le persone non residenti.  Al medico incaricato ci si può rivolgere per visite ambulatoriali, a domicilio o per consulti telefonici.  La Guardia Medica Turistica, ricordiamo, ha il compito di prescrivere farmaci, richiedere indagini specialistiche, redigere certificati di malattia e, se necessario, proporre il ricovero.  Come sempre per tutti gli interventi di emergenza e urgenza è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, il numero unico 112. “Colgo l’occasione – ha dichiarato il Direttore Generale – per ringraziare i sindaci dei comuni interessati da questo servizio per la collaborazione prestata all’ATS per favorire le migliori condizioni di svolgimento dell’attività dei medici, a maggior garanzia di un servizio capillare su un territorio molto ampio e interessato nei mesi estivi da un notevole incremento di presenze turistiche”.

Aggiornato il 22 Ottobre 2018 da ATS Montagna