La biosicurezza nella gestione degli abbattimenti del cinghiale, al via un corso di formazione.

Cinghiali e piani di depopolamento della specie: anche ATS della Montagna organizza e propone un corso di formazione che consentirà a chi lo frequenta di potersi successivamente iscrivere al Registro nazionale dei Bioregolatori.
Il corso, gratuito, si rivolge a tutti i cacciatori interessati e agli agenti di Polizia Provinciale.

La gestione dell’emergenza sanitaria relativa alla peste Suina africana, infatti, impone uno sforzo coordinato e congiunto tra i numerosi attori coinvolti a vario titolo in questa complessa partita.

L’eradicazione o quanto meno il contenimento di questa specie ormai ampiamente diffusa anche nei boschi del territorio di ATS della Montagna, consentirà di limitare la propagazione dell’infezione.

Il Dipartimento Funzionale Territoriale Vallecamonica-Sebino di ATS Montagna ha, quindi, organizzato il 7 novembre, a partire dalle ore 20:00, presso il Cinema Teatro Giardino di Breno , un corso di formazione relativo alla biosicurezza nella gestione degli abbattimenti del cinghiale.

Al termine dell’attività formativa, della durata di 2 ore, sarà rilasciato ai partecipanti un attestato di avvenuta formazione, conforme a quanto previsto dall’Ordinanza n.5 del 2023 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana.

Va specificato che tali percorsi formativi sono obbligatori esclusivamente per il personale coinvolto negli abbattimenti nelle zone sottoposte a restrizione e al momento queste non interessano il territorio di ATS della Montagna, ma risultano, comunque buone pratiche da attuare anche nelle aree identificate come idonee.

L’attestato rilasciato al termine del corso consentirà l’iscrizione al Registro nazionale dei Bioregolatori, ovvero dei soggetti abilitati al prelievo venatorio, con specifica formazione in materia di biosicurezza per attività di contenimento della specie cinghiale sull’intero territorio nazionale per il periodo di applicazione dei piani di eradicazione della peste suina africana e del Piano straordinario delle catture a livello nazionale e regionale.

Aggiornato il 2 Novembre 2023 da ATS Montagna